Il delitto di Cogne è un tragico caso di omicidio avvenuto il 30 gennaio 2002 nel piccolo comune montano di Cogne, situato nella regione Valle d'Aosta, in Italia.
La vittima era una bambina di nome Samuela Frison, di appena 3 anni, uccisa nella sua abitazione insieme alla madre adottiva, Elena Ceste, da parte del marito di quest'ultima, Stefano Cucchi, con cui aveva una relazione conflittuale.
Stefano Cucchi sparò ripetutamente contro le sue vittime con una carabina, successivamente cercò di dissimulare l'omicidio facendo sembrare il tutto come un incidente domestico, anche provocando uno scoppio di gas nella casa.
A seguito dell'omicidio, Cucchi cercò di fuggire, ma fu presto individuato e arrestato. Durante il processo, è emerso che il movente del delitto era legato a una crisi coniugale e gelosia da parte di Cucchi nei confronti di Elena.
Stefano Cucchi è stato condannato in primo grado nel 2006 a 30 anni di reclusione per l'omicidio di Samuela e all'ergastolo per l'omicidio di Elena Ceste. Successivamente, la sentenza è stata confermata in appello e in cassazione.
Il caso di delitto di Cogne ha suscitato grande scalpore in Italia e ha portato all'introduzione di nuove misure legislative per combattere i casi di violenza domestica e proteggere le vittime.
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